Le nuove generazioni, si sa, vogliono essere stupite, provare esperienze sempre diverse spingendosi sempre un poco più in là, un poco più oltre ciò che è consentito. E quale miglior modo per spingersi al di là del proprio essere, della propria zona di confort se non quello di accettare qualcosa di completamente nuovo quale la perdita di controllo? Scopriremo che non si può parlare di perdita di controllo totale, è soltanto un artifizio, una finzione, qualcosa di non propriamente reale ma che, se vissuto nel giusto modo, può far assaporare a chi lo vive un’esperienza irripetibile. E allora chi sono queste persone, queste dee in grado di giocare con la perdita di controllo altrui? Chi sono queste donne che sono state capaci di cancellare anni e anni di oppressione femminile con un solo colpo di frusta? Proprio loro, sì, stiamo parlando delle mistress.
Fino a non molti anni fa, di fronte alla domanda “cosa vuol dire l´acronimo BDSM?”, pochi avrebbero saputo dare una risposta corretta e soltanto una parte infinitesimale di questi ultimi avrebbe poi saputo spiegare il significato implicito di ció che realmente é il mondo del bondage e del sadomaso.
Padrone che cercano schiavi, schiave in cerca di dominatori, slave, mistress, spankers, switchers. L’universo del BDSM nasconde molti segreti stimolanti che potrebbero sfuggire allo spettatore medio che si é limitato soltanto a leggere le famose 50 sfumature di grigio in cui tutto é stato scritto sul mondo del BDSM ma soltanto una cosa é stata lasciata fuori: la veritá.
Il sadismo e il sadomasochismo hanno radici antiche. La ricerca del piacere attraverso il dolore, inflitto o subito, ha sempre affascinato l´animo umano per la contraddizione insita nell´intenzione di ricercare qualcosa di bello, il piacere, appunto, attraverso qualcosa che, ai piú, sembra decisamente meno bello: il dolore. La maggior parte delle persone che sente di avere queste fantasie, che sente di voler provare qualcosa di nuovo e diverso, probabilmente non riuscirá mai a trovare il coraggio necessario per andare oltre il muro del pudore, per riuscire a superare la paura dell´ignoto, del dolore, la paura dell´umiliazione. Ció che piú si teme é questo: l´assenza di controllo. Ma ció che pochi sanno é che non esite nel mondo del BDSM l´assenza totale di controllo. Che siate schavi o che siate mistress, l´unico elemento che non mancherá mai durante una sessione di Bondage o di Sadomaso é proprio il controllo. Vale la pena di approfondire questo elemento che é il punto cardine di tutti gli incontri, ció che tutti temono di perdere e, alle volte, ció che alcuni avrebbero persino paura di avere: il controllo.
Perché le mistress piacciono molto alle nuove generazioni? Sicuramente una delle ragioni é la loro bellezza, il loro essere cosí dominanti e sicure di loro stesse. E, questo senso di sicurezza che provano nei propri confronti, riescono a trasmetterlo anche al proprio sottomesso che decide volontariamente di affidarsi alle loro mani esperte per poter assaggiare sulla propria pelle questa esperienza che non é fatta soltanto di dolore ma di liberazione da ogni tipo di inibizione, freno o pudore. Grazie alla sapiente guida delle mistress il sottomesso potrá riuscire ad andare a fondo nelle proprie fantasie, scandagliarle fino ad arrivare a conoscere la sua stessa natura, toccare con mano ogni perversione e ogni fobia, per poterla realizzare e cosí, poi, superare.
Un altro motivo per cui le mistress attirano cosí tanto le nuove generazioni é che rappresentano qualcosa di totalmente diverso rispetto alla donna secondo l´iconografia classica. La donna premurosa, disponibile. La mistress é tutto l´opposto: altezzosa, autoritaria, risoluta, priva di insicurezze, sicura di sé e consapevole del suo essere donna. Come anticipato, il fulcro del rapporto tra la mistress e il suo sottomesso é rappresentato dal controllo, il controllo che lei ha su di lui e il controllo che lui crede di non avere, su di lei. Ma la veritá é un´altra e vá assolutamente chiarita in quanto non tutti riescono a comprendere questa fondamentale sfaccettatura del rapporto mistress-sottomesso. Il controllo é qualcosa che la mistress non potrá mai avere del tutto sul proprio sottomesso. Il concetto di “controllo” é qualcosa che non ammette limiti. Il controllo, per essere tale, deve essere totale e definitivo, altrimenti non é di controllo che si sta parlando ma di armistizio, una contropartita, il fantomatico contratto di cui si parla anche nelle molto poco chiare 50 sfumature. Quando il sottomesso accetta di essere tale e quindi di affidarsi alla mistress, per poterlo fare, deve prima fissare i propri limiti ed é entro quei limiti che la mistress potrá esercitare il proprio potere. E una buona mistress non oltrepasserá mai questi limiti. Ogni essere umano ne ha e, se provate a stilare una lista dei vostri, delle cose che assolutamente non sareste mai disposti a fare, scoprirete che anche voi ne avete moltissimi. La mistress prenderá questi limiti e li fará suoi, anche se apparentemente non sembra cosí, la mistress si occupa principalmente del benessere del proprio sottomesso e del suo. Perché entrambi, da questo rapporto, dovranno poter ricavare qualcosa: la soddisfazione di essersi spinti sempre piú in lá, di aver trovato il coraggio di oltrepassare le proprie inibizioni, per il sottomesso; la soddisfazione di aver realizzato un desiderio da sempre inconscio, per la mistress.
Ma come fare a conoscere queste dee del controllo? Dove scovarle? Vivono in mezzo a noi ma non sempre é possibile riconoscerle, non tutte vanno in giro coi tacchi a spillo, il vestito di latex e la frusta. Il modo migliore per trovarle e andare sui forum di incontri dedicati all´argomento. Basterá digitare poche parole chiave su Google perché vi si apra un intero mondo di possibilitá. Dopo essere scesi a patti con i vostri limiti, potrete stilare un annuncio e pubblicarlo oppure rispondere ad uno giá presente in cui vi rispecchiate. L´importante é sempre e comunque sentirsi a proprio agio e non sentirsi costretti a fare qualcosa che davvero non si ha voglia di fare. La brava mistress ascolta, capisce e soltanto dopo agisce. Diffidate dalle mistress che sono tali a prescindere, che non prestano attenzione ai bisogni e alle paure del proprio sottomesso. Stiamo parlando di realizzare delle fantasie e, nella realizzazione di una fantasia, ci puó essere una minima parte di paura che contribuisce soltanto ad incrementare l´adrenalina ma non ci puó essere soltanto paura o addirittura terrore perché, in questo modo, smetterebbe di essere un rapporto alla pari, diventerebbe una prevaricazione del piú forte a discapito del piú debole e il sottomesso smetterá di essere tale ancor prima di cominciare.
Un altro luogo in cui poter incontrare una mistress é ad una serata a tema sadomaso, a tema bondage. Sono numerosissimi i locali o addirittura i forum che organizzano serate a tema di questo tipo, potrete sbizzarrirvi a scegliere quella piú confacente alle vostre esigenze, divertendovi anche col dress code relativo alla serata: latex, pizzo, stile rinascimentale, stile dark. La scelta é molto vasta e agli eventi é possibile conoscere personalmente delle mistress che partecipano anch´esse come invitate o addirittura é possibile affittare una stanza a tema sadomaso con mistress annessa. Rivelare a lei i vostri desideri e i vostri limiti e poi abbandonarvi a passare la serata migliore della vostra vita. É comprovato oramai che la sensazione di dolore, se ricevuto da parte di qualcuno che sa come dosarlo, come gestirlo, provoca il rilascio di serotonine, esattamente come la sensazione di piacere. Ed é per questo che il mondo delle mistress affascina cosí tanto, per via di questa contraddizione che, se vissuta nel migliore dei modi, puó sfiorare la perfezione, il nirvana, la pace dei sensi.
