“C’era una volta l’amore delle fiabe” si potrebbe affermare: se infatti da sempre le relazioni di coppia rappresentano l’asse portante che regge la vita privata e sociale di gran parte di noi, oggi è più che mai evidente come a distanza di una singola generazione il modo di concepire l’amore sia notevolmente cambiato.
Se sino a pochi anni fa a fare notizia era il calo delle unioni in matrimonio in favore delle convivenze, oggi questo è dato per assodato e il tema emergente sono le relazioni multiple.
L’amore nelle app di incontri
Le relazioni multiple non sono certo un’invenzione della società contemporanea: intese come “tradimento” esistono almeno da quando esiste l’amore, tuttavia la novità sta nella crescita esponenziale delle coppie con almeno un membro coinvolto in una doppia relazione.
Per spiegare questo fenomeno è il caso di dire che “galeotta fu la tecnologia”, difatti dietro la nascita di molte di queste situazioni sta proprio il crescente utilizzo dei mezzi tecnologici, in primis i social network e le nuove arrivate: le app di incontri. Negli ultimi cinque anni queste ultime hanno conosciuto un periodo di crescita esponenziale per diffusione e numero di iscritti, evidenziando (come per ciascun fenomeno di mercato di successo) la capacità di soddisfare un bisogno fortemente sentito nella società.
La possibilità di azzerare le distanze porta molte più persone a decidere di imbarcarsi in una nuova avventura amorosa, persone anche “insospettabili”, accomunate dal desiderio di dare una svolta alla propria vita sentimentale o anche semplicemente in cerca di una “scappatella”.
Dal tradimento al poliamore
In questa galassia di persone che si cela dietro alle app e ai siti di incontri è contenuta una varietà di infinite situazioni differenti: di certo l’uomo o la donna di mezza età annoiato/a dal matrimonio e in cerca di una chance per tradire ma non soltanto.
Sono gli iscritti più giovani a suscitare maggiore interesse in quanto portatori di nuove tendenze e nuovi modi di intendere l’amore. Si stanno progressivamente diffondendo nuovi tipi di relazioni, per le quali è stato appositamente creato il neologismo poliamore, relazioni aperte che spesso nascono da una coppia nella quale i partner si riconoscono reciprocamente il diritto di ricercare altri uomini e donne senza per questo pregiudicare la stabilità del rapporto.
Uscendo dagli schemi in maniera netta, relazioni di questo tipo suscitano inevitabilmente obiezioni moralistiche ma rappresentano in fin dei conti una maniera logica e naturale di costruire rapporti in modo libero senza l’ossessione della fedeltà.
Vivere una relazione multipla
La possibilità di costruire rapporti multipli e di conseguenza estendere la relazione amorosa da un singolo ad una pluralità di persone ha numerosi aspetti positivi: allontana innanzitutto da una pericolosa visione possessiva dell’amore nella quale il partner diviene un oggetto di cui assicurarsi l’esclusiva.
Viene stimolata la creatività individuale e la varietà di situazioni cui ci si trova a far fronte contribuisce a creare maggiore soddisfazione per la propria quotidianità.
Vi sono inevitabilmente aspetti problematici ai quali una relazione multipla costringe a far fronte, tra tutti la ricerca di una stabilità del rapporto nel lungo termine e il rapporto con i figli; tuttavia con una dose adeguata di elasticità mentale non vi è problema al quale non si possa trovare rimedio.
Nonostante per ora le relazioni multiple continuino a rappresentare una piccola parte rispetto alle coppie “tradizionali”, con ogni probabilità questa tendenza è destinata a imporsi in un futuro prossimo consentendo di considerare una relazione con un partner sempre più come un modo per raggiungere la felicità e sempre meno come un ostacolo ad essa.
Fonte dell’articolo: Tradire.net