Sesso

Chiamate erotiche una passione crescente

Sempre più uomini e donne riscoprono il sesso e il piacere grazie alle chiamate erotiche

Le chiamate erotiche sono meglio del porno, lo dice la scienza. Gli stimoli audio sessuali sono come quelli visivi. Anzi, sono anche meglio, perché sono inclusivi.
In seguito a una recente pubblicazione da parte di alcuni ricercatori dell’Università di Murcia è stato inaugurato un nuovo filone di ricerca sull’efficacia dello stimolo uditivo nell’eccitamento sessuale e sulla sua maggiore fruibilità da parte di pubblici di diverso tipo, compreso quello ipovedente e non vedente. La ricerca stabilisce che se l’occhio vuole la sua parte, l’orecchio non è da meno.

Sempre più uomini e donne, di tutte le estrazioni sociali, approfittano del proprio tempo libero per dedicarsi a uno spazio tutto per loro di piacere e intimità. Da una serie di interviste che abbiamo fatto ai nostri lettori, risulta che durante le chiamate erotiche si crei più facilmente quell’intimità e quel senso di riscoperta sessuale che spesso accompagna il brivido del primo appuntamento.
In tanti ci hanno scritto per parlarci di come “sentire che c’è una donna dall’altra parte”, “parlare con una persona che mi ascolta e con cui posso interagire in tempo reale” renda tutto più stimolante, eccitante, ma anche unico e per questo intimo.

E non è una questione di genere o di stereotipi. Le chiamate erotiche sono una pratica sempre più popolare e trasversale. Un regalo che possono dedicarsi in tanti, senza troppi costi e senza alcun rischio. Poter ricostruire insieme a un’operatrice la propria fantasia preferita o crearne una nuova grazie al suo aiuto, al suo stimolo, all’incontro tra due menti che in quel momento sono allineate ai corpi e al piacere che possono provare. Un contatto estremamente profondo e nello stesso tempo un vero divertimento che può essere anche preso con l’adeguata leggerezza del caso.
“In tanti cominciano anche per scherzo,” ci ha raccontato Alice, un’operatrice che lavora nelle chiamate erotiche. “Lo fanno anche per alleggerire la situazione, mettere da parte la timidezza iniziale… la buttano sulla goliardata, ma il risultato finale non cambia.”

Si tratta infatti di un servizio a cui ci si rivolge per dedicarsi tempo e farsi dedicare attenzioni, ci dice Claudia, una collega di Alice che è venuta a trovarci.
“Il risultato finale non è soltanto godere,” ci dice. “È avere un contatto. Avere qualcuno di vivo e vero che sta passando un tempo di qualità insieme a te e ti dedica tutta l’attenzione che desideri.”

Desiderio è un’altra parola chiave che viene in mente quando si parla di chiamate erotiche, e queste ragazze sono delle esperte nel desiderio.
“Se esistesse una laurea dovrebbero darmene un’altra ad honorem oltre a quella che ho già…” sorride Alice che coi suoi ventisei anni è arrivata dietro ‘la cornetta’ per lavoro dopo aver cominciato per piacere, come molti (e molte) clienti regolari che la chiamano.
“Io a vent’anni ero sola in una città lontana da casa, non conoscevo ancora nessuno, ero timida e impaurita, ma non è che non avessi voglia di provare piacere… così ho cominciato a chiamare” da cliente a operatrice, il passo è stato breve. “Mi piace il sesso al telefono, mi piace parlare con altre persone e soddisfare i loro desideri con la voce e con il più potente di tutti gli afrodisiaci: la mente.”
Come darle torto, con le chiamate erotiche non è solo una questione di sesso, è una questione ‘personale’.

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